IL MIO LETTO E’ UNA NAVE
per un percorso nella poesia
GENERE prosa
TECNICA UTILIZZATA attori
DURATA DELLO SPETTACOLO 50 minuti
ATTI uno
AUTORE Serena Fiorio
FONTI “Il mio letto è una nave” di Robert Loius Stevenson
MUSICHE
ANNO DI PRODUZIONE 2014
AIUTI SU PIAZZA no
OSCURABILITA’ sì
FASCIA D’ETA’ CONSIGLIATA
ESIGENZE TECNICHE
Spazio minimo di montaggio: larghezza 8 m, profondità 6 m, altezza 3 m
Tempo di montaggio: tre ore, con facilità d’accesso per carico e scarico
Tempo di smontaggio: un’ora e trenta
Con luci carico elettrico 3 KW
Può essere realizzato anche in spazi non teatrali
TRAMA
È sera. Il pubblico arriva alla spicciolata. Ci sono adulti e ci sono bambini. La porta del teatro è ancora chiusa e rimarrà tale sino a quando si coglie una voce provenire dall’interno: canta con leggerezza una ninna nanna. La porta si apre lentamente e Cummy invita tutti ad entrare, fa luce nel buio, mostra, sempre cantando, dove sistemare le scarpe, conduce il pubblico in una grande stanza piena di letti, lo fa accomodare, rimbocca le coperte, sistema i cuscini.
Si avvicina ad un letto, si siede in un angolo, accarezza la testa della persona che vi è rannicchiata dentro. La ninna nanna continua mentre si sente una voce:
Il mio letto è come un veliero:
Cummy alla sera mi aiuta a imbarcare,
mi veste con panni da nocchiero
e poi nel buio mi vede salpare …
Si spegne la luce, il canto s’interrompe e dal buio prende vita un regno avventuroso, pieno di storie, di momenti memorabili, l’ascolto si dilata e la mente immagina avventure favolose. Inizia un viaggio non della fantasia, ma della sua sorella più profonda e luminosa, più lineare e potente: l’immaginazione.
Ci attendono apparizioni inquietanti, ma anche lievi e gioiose, finché non torna Cummy a riaccendere la luce e a servirci una calda cioccolata, spezzando ogni legame con quel mondo incantato, chiudendone inesorabilmente l’accesso:
inutile cercare di ritrovare la via
di giorno non ricordo dove sia
Quel passaggio rimane nascosto nel buio e solo nel proprio letto sarà possibile a ciascuno ritrovarlo.
Il mio letto è una nave è interpretato da giovani artisti che, muovendosi tra la danza ed il teatro, ci conducono a conoscere la terra del sonno, una terra disegnata non nello spazio ma nel tempo da quel prodigioso conoscitore dei suoni e dei segreti della scrittura che è Robert Louis Stevenson.